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La seconda edizione della ricerca condotta dal Laboratorio RISE Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Industriale (DIMI) Università degli Studi di Brescia
L’analisi si basa su un campione di 527 imprese che hanno risposto al questionario.
L’Italia ha fatto passi da gigante lungo il sentiero dell’industria 4.0. E il piano Calenda ha rappresentato il passaggio decisivo per dare alla manifattura del Belpaese le carte con cui competere con le altre economie globali. Secondo I-Com, l’Italia è uno dei paesi che ha migliorato la propria produttività negli ultimi anni. Tra il 2002 e il 2015 il risultato per ore lavorate nel manifatturiero è cresciuto del 17%.
La realtà attorno a noi è sempre più interconnessa. A volte percepita come una minaccia, altre invece come una risorsa insostituibile, l’Internet of Things (IoT) è da un paio di anni parte integrante delle nostre vite. Le imprese avranno modo di impiegare tale tecnologia per ridurre i costi, accelerare il processo produttivo, abbattere i consumi, ottimizzare le risorse. Ma anche altri settori, comprese quelli più intimi delle nostre case, avranno modo di fare esperienza di quella che è chiamata digital life o smart life.
Progettazione e sviluppo di alcuni questionari (di valutazione tecnologica e organizzativa) con cui misurare il grado di prontezza del sistema produttivo regionale toscano per poi elaborare un quadro conoscitivo dell’impatto che Industria 4.0 sta avendo ed avrà sul comportamento delle imprese e sui loro modelli di business.