ART Recorded for ethernity è un Progetto europeo, realizzato in 5 paesi europei (Italia, Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna) con lo scopo di promuovere una modalità innovativa di fruizione del patrimonio culturale in Europa.
Perchè nasce ART?
• La pandemia Covid-19 ha fatto registrare un lungo fermo (o riduzione) dei viaggi, in particolare quelli a scopo turistico e culturale)
• Non tutte le persone hanno la volontà o possibilità di spostarsi da casa per poter visitare luoghi di interesse turistico e culturale
• I giovani in particolare spesso dichiarano di non essere interessati o trovare noiosa la visita di monumenti, musei ed altri siti culturali.
Guardando in particolare al target giovanile, in risposta a quanto evidenziato, Il Progetto ART ha avuto la finalità di stimolare l’interesse dei ragazzi e delle ragazze per la fruizione turistica e culturale, utilizzando una metodologia esperienziale vicina ed attraente per il mondo giovanile, quale la Realtà Virtuale.
Nella teorizzazione dell’uso delle tecnologie digitali per un nuovo rapporto trai musei e la loro utenza è necessario segnalare il contributo di Nina Simon cui si deve la diffusione del concetto di Participatory Museum. Muovendo da questi riferimenti l'introduzione della tecnologia VR può essere un modo per sensibilizzare i giovani visitatore sul mondo museale in modo innovativo, moderno e accattivante.
Ulteriore elemento caratterizzante il progetto è stato quello di costruire un’esperienza di fruizione non passiva, in cui i visitatori virtuali, stimolati dai contenuti interattivi che “incontrano” nel corso della visita virtuale, sviluppano capacità critica e competenze trasversali, quali: la collaborazione, il pensiero critico, le competenze di espressione e comunicazione, le competenze interculturali, la gestione delle relazioni e dei conflitti, le competenze di cittadinanza attiva, ed altro.
Come funziona la visita?
Abbiamo predisposto un ambiente virtuale tridimensionale, creato grazie alle rilevazioni fotografiche con Fotocamera 360°, caricate su una piattaforma di CSM del software VRED, che rappresenta l’interfaccia di sviluppo contenuti, poi visibili tramite visore o in versione web (https://webgl.museum360.nl/).
I principi valutati come cruciali nell’esperienza della visita sono:
• Visualizzazione: fornire i materiali in modo visivo, quali immagini e video.<br />
• Motivazione: rendere attraenti i materiali considerando gli interessi del visitatore, per aumentare la loro motivazione e il loro coinvolgimento.<br />
• Attivazione: inserire domande e attività (domande aperte, scelta multipla) nei materiali VR per garantire che i visitatori debbano impegnarsi attivamente e pensare in maniera critica all’esperienza.<br />
• Gradualità: sfidare i visitatori iniziando con domande facili e lavorando gradualmente a domande più difficili e complesse, in modo che siano stimolati a continuare.<br />
Altro elemento cruciale è lo Storytelling, per aumentare l'immersione del visitatore collegando i materiali della lezione e l'ambiente VR a una narrazione (non) fittizia.
Il visitatore, una volta selezionato il sito che intende visitare, può muoversi al suo interno, e può approfondire la la visita attraverso i contenuti proposti nei cubi che incontra nel percorso, e che offrono materiali video, audio e immagini, legati al sito stesso, alla sua storia, a curiosità e tradizioni, oltre a proporre delle domande stimolo che incentivano la riflessione critica, le competenze civiche ed interculturali.
Questa forma interattiva di fruizione turistico-culturale, sperimentata in Italia con oltre 300 ragazzi dai 10 ai 18 anni, e con cittadini senior, ha dimostrato di essere estremamente versatile, efficace e molto motivante, far conoscere e promuovere il territorio ed i suoi siti culturali.
La scelta dei luoghi da visitare è molto variegata, oltre che internazionale, muovendosi tra monumenti di differenti religioni, musei più o meno conosciuti, ed altri luoghi di interesse.