L’accademia della Manutenzione ha l’obiettivo di fornire consulenza e formazione a tutti i professionisti della manutenzione, alle aziende interessate a migliorare la gestione degli asset industriali, a scuole e istituzioni per formare personale qualificato e competente, nel rispetto di Efficienza, Sostenibilità, Inclusività e Adeguati assetti organizzativi.
L’Accademia ha sviluppato e registrato un metodo proprietario che guida tutto il processo dall’analisi iniziale, alla formazione, alla predisposizione della documentazione, al piano di verifiche a regime e all’aggiornamento per poter utilizzare in maniera ottimale strumenti e processi sia esistenti che nuovi dove necessari adeguandosi di volta in volta alle nuove tecnologie in continua evoluzione.
L’intervento è trasversale: parte da un’analisi dell’organizzazione e dell’erogazione della manutenzione post-vendita, digitalizza i processi di gestione, pianificazione ed erogazione degli interventi standardizzando le informazioni e generando - in una piattaforma - la knowledge dell’azienda consultabile ed integrabile in tempo reale. La definizione di un piano di formazione relativo al metodo proprietario sviluppato, la personalizzazione in base alle skill attuali e finali, l’integrazione con gli strumenti esistenti in azienda e l’inserimento di nuovi con tecnologie 4.0 come l’AI e la realtà aumentata permettono di generare un ecosistema “clientecentrico” che aumenta la fidelizzazione e l’engagement del cliente fornendo al commerciale ed al marketing opportunità di upselling di nuovi servizi, attualizzando il sistema industriale e produttivo.
Il tempo, la velocità di produzione e la complessità sempre maggiore dei macchinari richiede interventi sempre più rapidi, puntuali e sostenibili (in termini sia di tempo che economici che ambientali) che spesso coinvolgono più specializzazioni (meccanica, elettronica, oleodinamica, ecc.).
Se è vero che la tecnologia ed il controllo da remoto (sensoristica, iot, ecc.) permettono un monitoraggio costante, resta fondamentale l’intervento umano: qui entra in gioco l’accademia della manutenzione, punto di equilibrio tra digitalizzazione tecnologia e competenza.
Competenze trasversali, coinvolgimento ontime di figure multidisciplinari fisicamente molto distanti, necessità di intervenire immediatamente e ridurre il fermo macchina o limitare i danni, supportare la persona e guidarla in un momento critico oltre a fornire un aiuto concreto incentiva una transizione ecologica e digitale e l’utilizzo della tecnologia non solo nella comunicazione diretta ma anche differita.
Nel 2022-23 sono stati fatti due progetti pilota con due istituti tecnici IIS Levi-Ponti di Mirano e l’Istituto Salesiano San Marco di Mestre (progetto che ha coinvolto anche la CCIAA di Venezia Rovigo e la CNA di Venezia).
Partnership per lo sviluppo e la realizzazione del progetto sono in corso con la PMI innovativa Sky Walker srl (iscritta all’albo speciale di unioncamere), Icona Technology SpA quotata alla borsa di Vienna tramite la controllata Icona srl, Primo Round srl società Benefit.
Il progetto è applicabile a tutte le aziende che hanno un’assistenza post-vendita/service che richiede un intervento fisico sul macchinario o impianto per ripristinare il corretto funzionamento.
I reparti di service delle aziende hanno già da anni il collegamento da remoto con i sistemi di elaborazione elettronica dei macchinari ma molte operazioni, però, rimangono ancora in carico a persone fisiche che devono operare sul macchinario; a questo punto la guida delle operazioni diviene difficoltosa per una serie di motivi: lingua diversa, competenze diverse e non identificate, attrezzature disponibili, situazioni di contorno non note anche potenzialmente rischiose, tempi stretti per il ripristino del funzionamento del macchinario, ecc.
Accademia della Manutenzione con il suo metodo registrato risolve queste problematiche con un investimento scalabile basato sulle dimensioni dell’azienda che consente anche la creazione di istruzioni di lavoro - anche da parte del singolo operatore - che può in ogni momento tracciare e documentare un processo di manutenzione che potrà essere successivamente allineato graficamente, integrato, validato e reso disponibile a tutti i reparti interni e clienti.
La digitalizzazione del processo di manutenzione che non è verticale per categoria merceologica o per tipologia di macchinario, consente inoltre di poter trasferire procedure già definite da subfornitori al costruttore dell’intera linea produttiva senza ulteriori manipolazioni.
Questo facilita l’apprendimento e l’onboarding delle nuove risorse assunte in azienda potendo definire - in base a livelli di difficoltà - le competenze di intervento del proprio personale. Così facendo si risolvono alcune problematiche molto reali in questi periodi (difficoltà di trovare personale tecnico formato, personale sempre meno predisposto a lunghe trasferte, costi di trasporto onerosi in termini economici ed ambientali, costi di fermo macchina, processi di affiancamento non strutturati, difficoltà di gestire macchinari vecchi, mancanza dati centralizzata, condivisione difficoltosa tra tecnici diversi all’interno del team del service, ecc) a favore di nuove opportunità:
• Abbattimento delle differenze di genere e delle diseguaglianze
• Aumento delle opportunità di lavoro per gli studenti
• Facilità di inserimento di nuove figure professionali in azienda che avendo padronanza di un metodo e dell’utilizzo di strumenti innovativi possono essere fautori dell’introduzione di nuovi sistemi organizzativi e digitali
• Creazione di un contesto innovativo e sostenibile
Questo sistema oltre ad efficientare, ottimizzare, ridurre i costi ed aumentare la marginalità del service fornisce al marketing ed al commerciale un nuovo servizio che può essere venduto in abbonamento annuo con agevolazioni economiche sull’erogazione dei servizi stessi o sulla componentistica di ricambio.