Realverso - Metaverso della sostenibilità
Realverso è un ambiente digitale nella forma di metaverso, vocato alla informazione e sensibilizzazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'agenda Onu 2030 congiuntamente ad una promozione innovativa del territorio italiano partendo dalla Basilicata (ulteriore declinazione del progetto cross-mediale Lucanum). In tale ambiente digitale (cloud e accessibile tramite un browser), caratterizzato dalla rappresentazione realistica 3D di borghi, è possibile effettuare l'interazione sincrona fra avatar (con voce e reactions) e fra avatar e oggetti, sfruttando l'interazione reale-virtuale grazie all'internet of things implementato secondo il paradigma del “digital twin”, ove gli avatar possono interagire con punti di interesse del territorio (es. luci del castello, flussi d’acqua della fontana) virtualizzati e opportunamente interconnessi e sincronizzati tramite sensori e attuatori con il relativo oggetto fisico.
Il Realverso è un prodotto intergenerazionale dal design semplice ed empatico (realizzato con la tecnica del “low poly design”), che mira ad incrementare il livello di attrattività dei borghi e a renderli eterni, conservandone la memoria storica e culturale, grazie alla ricostruzione 3D realistica dei borghi (compresi quelli “fantasma” come Craco e Campomaggiore), ad avatar narranti basati su moduli di intelligenza artificiale (come quello Arbëreshë nella città di Barile) e alla promozione di prodotti locali tramite botteghe digitali. Tale esperienza diventa il vettore per far scoprire borghi e punti di interesse non noti che incuriosiscano gli utenti e li spingano a visitarli nella realtà.
Inoltre, nel Realverso sono premiate le azioni "etiche" effettuate dagli avatar (ad esempio effettuare la corretta raccolta differenziata dei rifiuti o azioni di risparmio idrico) che generano "conio etico" (le transazioni sono certificate in blockchain permissioned) nel relativo wallet in-game utile per personalizzare aree del Realverso o il look del proprio avatar o per interagire con il digital twin. Infatti, tramite il conio etico è possibile ad esempio illuminare le luci di un castello di un borgo nella realtà o di una sua stampa 3D esposta al pubblico (il gemello 3D del Castello di Brindisi Montagna con led sincronizzati con il Realverso è esposto in Via Volta a Matera).
Il progetto nella forma di concept è stato selezionato dal CNR e presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Inoltre, è stato possibile sperimentare il concetto di digital twin con la reale fontana ottagonale del Duomo di Potenza. Il progetto vanta l'adesione di 9 comuni del territorio lucano e dell'Ente Pro Loco Italiane con l’obiettivo di un’estensione del progetto a tutto il territorio italiano.
L’ambiente metaverso integra al suo interno anche ambienti di alcuni noti brand territoriali (del settore food e moda di Basilicata e Puglia) impegnati nello sviluppo sostenibile e nella promozione congiunta del territorio per una nuova shopping experience tramite funzionalità di e-commerce implementate nel metaverso.
Il Realverso rappresenta, inoltre, una vera e propria piattaforma della Open Innovation nella forma di metaverso, ove è possibile promuovere in modo interattivo iniziative legate alla sostenibilità, iniziative innovative, idee di giovani locali, artigianato, prodotti/servizi del territorio.
Il progetto, inoltre, implementa la nuova tecnica di due brevetti per invenzione industriale depositati da iInformatica (“Sistema metaverso etico semantico adattativo” n. 102022000002582 e “Un sistema sostenibile adattativo per l’interazione realtà-metaverso” n. 102022000024507).
L’ambiente metaverso completamente sviluppato dalla iinformatica unitamente alla rappresentazione 3D dei borghi e dei suoi gemelli 3D è progettato seguendo la filosofia dell’ingegneria del software sostenibile ed ospitato su server green in ottica rispetto del principio DNSH.